Lavorazione - ESPRESSIONI D'ARTE DI CULTO

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Fasi di lavorazione:

Per sviluppare una vetrata si inizia con la scelta del soggetto per il quale, si realizza un disegno in scala definito “bozzetto” da parte dell’artista. Una volta approvato il bozzetto, dal committente, si scelgono le tipologie di vetro da utilizzare ed il loro colore. Oggi esistono un’enorme quantità di vetri colorati e trasparenti di produzione artigianale e industriale. I vetri utilizzati, di solito, sono di produzione tedesca e francese e tra i più usati abbiamo il Cattedrale antico, vetri soffiati e tirati. Scelti i vetri, si procede a riprodurre a grandezza reale il disegno e si inizia con il taglio degli stessi, dai vari colori in base al disegno, così fino a tagliarne tutti i pezzi che lo compongono. Si procede poi con la tecnica della grisaglia a gran fuoco, con dei colori in polvere che sono costituiti da una miscela di ossidi metallici mescolati con acqua e gomma arabica. Si creano sul vetro, tramite l’uso di pennelli specifici e attrezzi vari, dei giochi di luce e ombra per ricreare le varie sfumature del disegno di base. Si dipingono, con dei pennelli particolari i volti, le mani e quant’altro ed è quindi, la mano dell’artista e la sua bravura, a rendere un semplice pezzo di vetro un’opera d’arte. Finita queste fasi di taglio e pitturazione, i pezzi vanno infornati con temperatura tra i 600° e i 750°. In Base all’effetto che bisogna ottenere e il tipo di sfumature che si desiderano, l’operazione di spolvero e infornata va ripetuta per più volte. Una volta ottenuto l’effetto desiderato, si procede con l’assemblaggio dell’opera tramite la rilegatura dei pezzi con le bacchette di piombo che vengono poi saldate nei punti di giunzione. La vetrata è così finita e può essere collocata nella sua sede definitiva.
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